
Formazione, progetti, laboratori e workshop
Attraverso il Museo la Casa delle Marionette, il Teatro del Drago mette una cura particolare nella formazione delle nuove generazioni con una sezione dedicata agli educatori, insegnanti, colleghi o semplici appassionati del settore. Percorsi tematici sulla storia del Teatro delle Marionette e dei Burattini, sulle varie tecniche di costruzione e animazione fanno parte delle proposte educative che la Compagnia, ogni anno mette a disposizione.
RACCONTARCI
“Rac-contar-ci” è un progetto biennale di formazione teatrale sull’universalità della fiaba e sulle tradizioni orali.
Il percorso si articola in due fasi: conoscenza e ricerca della propria tradizione fiabesca, rielaborazione del racconto attraverso linguaggi e tecniche del teatro di figura.
A CHI SI RIVOLGE: secondo ciclo scuole primarie (8-10 anni)
DURATA: 10 incontri da due ore ciascuno
OBIETTIVI: acquisire una maggiore consapevolezza delle proprie radici attraverso il racconto fiabesco, conoscenza e utilizzo delle tecniche del teatro di figura


IL MUSEO VA A SCUOLA
Il MUSEO VA A SCUOLA è un progetto che prevede la realizzazione di laboratori, visite guidate, spettacoli, percorsi ludici e formativi per Asili Nido, Scuole dell’Infanzia, Scuole Primarie e Secondarie.
LUMINI DI FEBBRAIO
La tradizione di accendere la sera del 9 febbraio dei lumini e di porli sui davanzali delle finestre per tutta la notte è nata il 9 febbraio 1849 per festeggiare con l’accensione di luci la nascita della Repubblica Romana, a seguito dei moti insurrezionali del 1848 è il punto di partenza del progetto i Lumini del 9 febbraio, realizzato insieme all’Associazione RavennArte.
La storia dei Lumini di Romagna è narrata attraverso un approccio narrativo tra mito, storia e leggenda e mediante la realizzazione di uno spettacolo dal vivo di figura.
A CHI SI RIVOLGE: scuole primarie di primo grado
DURATA: 10 incontri da due ore ciscuno
OBIETTIVI: Accompagnare, attraverso un percorso narrativo e laboratoriale, i bambini e le bambine ad una riflessione diversa, ma ad un tempo profonda, coinvolgente ed evocativa, sulla storia del nostro Risorgimento e sui valori della Repubblica Italiana.
Il Museo La Casa delle Marionette propone numerose e differenziate attività educative per scuole di ogni ordine e grado pronendo progetti e attività (laboratori, visite guidate,…) per far conoscere, coinvolgere ed avvicinare i ragazzi al teatro di figura e ai suoi linguaggi attraverso dinamiche di partecipazione attiva e un approccio non didascalico ma trasversale al tema.


EDUCARE AI DIRITTI UMANI
Educare ai diritti umani è un percorso che vuole avvicinare i ragazzi al prezioso tema del rispetto dei diritti umani, fondamentale per la formazione e la crescita di ogni essere umano. Durante il percorso formativo verranno affrontati temi e argomenti quali la discriminazione, la partecipazione, la democrazia, la violenza , la risoluzione dei conflitti e la pace attraverso la pratica dell’experiential learning: educazione non formale che pone l’accento su coloro che apprendono, sull’ambiente in cui vivono e sui loro interessi.
A CHI SI RIVOLGE: scuole secondarie di primo grado
DURATA: 6 incontri, di cui 4 giornate di attività della durata di 2 ore ciascuno più un incontro di valutazione finale, ed un incontro di preparazione solo con il corpo docente
OBIETTIVI: generare una riflessione sul tema dei diritti umani, insegnare le basi del “vivere insieme”, nel rispetto dell’altro e della sua diversità educando i ragazzi al dialogo e praticando l’empatia e la comunicazione. Un progetto che vuole stimolare un percorso di cittadinanza attiva.
PROGETTI FONDAZIONE DEL MONTE

PROGETTO 2018
La Scuola come Bottega d’Arte
Trasmissione del sapere da una Famiglia di Marionettisti ai giovani
L’esperienza di una delle Famiglie d’arte di spettacolo dal vivo diventa Bottega d’arte aperta ai giovani della scuola ( materna- Primaria e secondaria di primo e secondo grado), con un’apertura anche ai tirocinanti dell’Accademia di Belle Arti e all’Università di Bologna e Ravenna. Il progetto consta di un’attività di spettacolo dal vivo legata alla tradizione della Commedia burattinesca dell’Emilia Romagna, di una lezione teorica sulle tecniche di rappresentazione , sulla drammaturgia degli antichi canovacci ottocenteschi di proprietà della Collezione Monticelli e di una parte laboratoriale di costruzione di piccoli manufatti e di scenografie; a ciò si aggiungano altre azioni collaterali che portano alla scrittura di un testo teatrale partendo dalle tradizioni orali, o percorsi di peer education nei quali i ragazzi diventano protagonisti attivi ed essi stessi nuovi elementi di trasmissione di sapere presso le generazioni più giovani.
L’obiettivo è quello di trasmettere ai giovani un’antica arte con tutto il suo sistema artigianale profondamente umano, così lontano dalle nuove tecnologie ma in realtà così vicino ai gusti dei ragazzi di oggi. I pupazzi, che siano burattini, robot, o disegni virtuali sono molto amati dalle nuove generazioni, quello che è importante è la consapevolezza che sta alla base di questo processo. L”obiettivo è di offrire strumenti pratici e teorici affinché i ragazzi, nella loro unicità possano trovare la propria strada dove far emergere le loro abilità. Questa e una delle peculiarità del teatro di figura sia Tradizionale che contemporaneo. Il beneficio diretto è l’acquisizione di fiducia in se stessi che porta alla nascita di un pensiero critico e personale, non indotto e per questo reale e soddisfacente
PROGETTO 2017
Marionette e Futurismo: da Depero a Marinetti a Fagiolino e Sandrone.
Il focus del progetto é lo stretto rapporto fra il movimento futurista, le avanguardie del XX secolo e il teatro di Figura . La trasmissione alle nuove generazioni dell’antico sapere racchiuso nel patrimonio artistico e culturale del teatro di marionette e burattini e la cultura delle avanguardie futuriste intrecciando le due realtà, in una nuova visione sinergica dove tradizione e innovazione convivono in un binomio indissolubile grazie alle contaminazioni del Teatro di figura.
Dal Teatro di Marionette al Teatro di Varietà , dal Teatro d’oggetti al Teatro Sintetico Futurista il passo è breve, lineare, uno sposalizio fra tecniche astratte, grottesche e ironiche. Il Teatro di Varietà e il teatro sintetico Futurista ben si sposano con le tecniche astratte, grottesche e ironiche del teatro di figura. L’attualità del movimento futurista verrà messa in evidenza dalla naturale conformazione tecnica, gli argomenti andranno ricercati attraverso la tecnica di improvvisazione, senza mai dimenticare le regole della tradizione.
Il museo possiede materiale di questo periodo e partendo dall’analisi dal vivo si costruiranno percorsi ad hoc divisi per fasce d’età (laboratori, spettacoli, incontri), rivolti ai bambini e ragazzi, secondo una metodologia che ha dato ottimi risultati negli ultimi dieci anni. Un ruolo fondamentale sarà la collaborazione con l’Accademia di Belle Arti di Ravenna.
